Nel giro di poco meno di vent’anni Dwayne “The Rock” Johnson ha completamente cambiato la sua vita. Da lottatore di wrestling affermato (proprio due mesi fa ha conquistato il titolo del mondo) si è trasformato in attore di successo. I film di punta che lo vedranno tra i protagonisti in questo 2013 saranno “Fast & Furious 6” e “G.I. Joe: La Vendetta”. Nel corso di un’intervista l’attore ha risposto ha raccontato alcuni dettagli inerenti le ultime apparizioni.
Il successo all’interno di franchise affermati: “Perché mi chiamano per salvare un franchise? Io ho solo un sorriso decente…L’idea è, se posso far parte del film per dare il mio contributo allora ben venga. Il franchise di “Fast & Furious” era già di successo di suo ed io ho dovuto soltanto ambientarmi. Diverso è il discorso per “G.I. Joe”. C’era una connessione diversa con loro, io, da piccolo, ci giocavo sempre e ho una collezione incredibile a casa di action figures. Quindi sono orgoglioso di poter portare in vita i personaggi che ho sempre amato. L’obiettivo è fare un film migliore del primo. I sequel sono difficili da realizzare. Il capitolo originale ha incassato un sacco di soldi ma tutti sappiamo che c’erano margini di miglioramento”.
Il personaggio di Roadblock: “Mi sono preparato per un lasso di tempo tra le dieci e le dodici settimane. Per chi conosce Roadblock, sa bene che è un personaggio particolare, diverso rispetto agli altri. E volevo essere in forma. Lui era uno dei miei favoriti ma amavo moltissimo Snake Eyes. Da piccolo, quando giocavo con le action figures mi bastavano Snake Eyes e Boba Fett (chiaro il riferimento a Star Wars). Ho avuto una scena corpo a corpo con Snake Eyes sul set ed è stato incredibile”.
Il gruppo di attori: “Un grande gruppo. Il problema quando lavori con un gruppo di attori affermati è che può prevalere l’ego, il fatto di essere star. Qui non è successo e ci siamo divertiti moltissimo”.
Bruce Willis: “Fenomenale, un grande attore. Mi ricordo di aver visto tutta la saga di “Die Hard”, poi ho ammirato il cambio di ruolo avvenuto per “Il Sesto Senso”. Fu qualcosa di incredibile. E’ stato di grande supporto, mi ha spronato e credeva nelle mie potenzialità”.
I Mercenari 3: “Io sono pronto ma mesà che loro non sono pronti per me”.
Il successo all’interno di franchise affermati: “Perché mi chiamano per salvare un franchise? Io ho solo un sorriso decente…L’idea è, se posso far parte del film per dare il mio contributo allora ben venga. Il franchise di “Fast & Furious” era già di successo di suo ed io ho dovuto soltanto ambientarmi. Diverso è il discorso per “G.I. Joe”. C’era una connessione diversa con loro, io, da piccolo, ci giocavo sempre e ho una collezione incredibile a casa di action figures. Quindi sono orgoglioso di poter portare in vita i personaggi che ho sempre amato. L’obiettivo è fare un film migliore del primo. I sequel sono difficili da realizzare. Il capitolo originale ha incassato un sacco di soldi ma tutti sappiamo che c’erano margini di miglioramento”.
Il personaggio di Roadblock: “Mi sono preparato per un lasso di tempo tra le dieci e le dodici settimane. Per chi conosce Roadblock, sa bene che è un personaggio particolare, diverso rispetto agli altri. E volevo essere in forma. Lui era uno dei miei favoriti ma amavo moltissimo Snake Eyes. Da piccolo, quando giocavo con le action figures mi bastavano Snake Eyes e Boba Fett (chiaro il riferimento a Star Wars). Ho avuto una scena corpo a corpo con Snake Eyes sul set ed è stato incredibile”.
Il gruppo di attori: “Un grande gruppo. Il problema quando lavori con un gruppo di attori affermati è che può prevalere l’ego, il fatto di essere star. Qui non è successo e ci siamo divertiti moltissimo”.
Bruce Willis: “Fenomenale, un grande attore. Mi ricordo di aver visto tutta la saga di “Die Hard”, poi ho ammirato il cambio di ruolo avvenuto per “Il Sesto Senso”. Fu qualcosa di incredibile. E’ stato di grande supporto, mi ha spronato e credeva nelle mie potenzialità”.
I Mercenari 3: “Io sono pronto ma mesà che loro non sono pronti per me”.